i principali bias cognitivi
Il modo migliore per gestire davvero il nostro cervello è conoscere come funziona, perché, come sempre, la conoscenza rende liberi!
Ecco i 200 principali bias cognitivi

_________ A _________ ↑
Actor-observer bias – Bias attore-osservatore
Tendiamo a valutare diversamente le cause, la qualità e la bontà di determinate azioni a seconda di chi ne è l’artefice e del tipo di relazione che abbiamo con lui o lei
Affect heuristic – Euristica affettiva
Quando dobbiamo prendere delle decisioni automatiche o molto rapide, tendiamo a basarci sulle emozioni che stiamo vivendo in quel preciso momento
Agent detection – Rilevamento di agenti
È la tendenza di alcuni individui a presumere (e notare) in più di una circostanza la presenza di agenti esterni, di natura superiore o di origine divina
All’s well literature bias – Bias dello status quo letterario
È il bias cognitivo che si innesca quando determinate pubblicazioni omettono o mettono in secondo piano delle teorie che potrebbero precludere la validità delle pubblicazioni stesse
Ambiguity effect – Effetto ambiguità
Preferiamo affidarci ad opzioni di cui conosciamo maggiormente le possibilità di successo o le possibili conseguenze, mentre tendiamo ad evitare le opzioni meno conosciute
Anchoring bias (Focalism) – Bias dell’ancoraggio (Focalismo)
Tendenza a valutare caratteristiche, prodotti o prezzi in modo distorto: le nostre valutazioni vengono influenzate, ad esempio, dalle cifre, dai numeri e più in generale dalle informazioni che processiamo
Anthropocentric thinking – Pensiero antropocentrico
Per descrivere e spiegare alcuni fenomeni biologici poco familiari, tendiamo ad utilizzare analogie legate agli esseri umani
Anthropomorfism (Personification) – Antropomorfismo (Personificazione)
È la tendenza ad attribuire qualità o tratti appartenenti al genere umano anche ad oggetti, animali, concetti ed idee
Apophenia – Apofenia
Tendiamo a cercare e trovare – erroneamente – delle connessioni tra cose che spesso, al contrario. sono totalmente scollegate tra loro
Appeal to novelty – Argumentum ad novitatem
A volte etichettiamo un’idea o una proposta come corretta o migliore basandoci esclusivamente su quanto questa sia nuova, moderna o diversa dal passato
Attentional bias – Bias dell’attenzione
La realtà che viviamo varia a seconda di ciò a cui pensiamo maggiormente, ovvero ciò su cui riponiamo maggiormente la nostra attenzione
Attribute substitution – Sostituzione degli attributi
Quando dobbiamo risolvere un problema complesso o un quesito particolarmente difficile, tendiamo ad agire in risposta ad un altro tipo di situazione, più semplice rispetto a quella reale
Authority bias – Bias dell’autorità
Tendiamo a valutare in modo migliore e a ritenere più accurata e valida l’opinione proveniente da una figura che ricopre un ruolo di autorità nei nostri confronti.
Automation bias – Bias dell’automatismo
È la tendenza ad affidarsi eccessivamente ai sistemi automatizzati di supporto alle decisioni, sottovalutando e mettendo in secondo piano, invece, le capacità decisionali degli esseri umani
Availability heuristic – Euristica della disponibilità •
Pensiamo che gli avvenimenti più recenti abbiano maggiori probabilità di verificarsi in futuro e per lo stesso motivo tendiamo a valutare come più importanti le cose più facilmente richiamabili alla mente.
Availability cascade – Disponibilità a cascata
Più una convinzione viene ripetuta pubblicamente e più tenderà a guadagnare plausibilità, sembrando sempre più corretta e vera.
_________ B _________ ↑
Backfire effect – Effetto del ritorno di fiamma
A fronte di prove che smentiscono una determinata nostra opinione, tendiamo paradossalmente a rinforzare il nostro giudizio ancora di più
Bandwagon effect – Effetto carrozzone
Preferiamo le opzioni più popolari e più comuni rispetto a quelle meno gettonate
Base rate fallacy – Fallacia del tasso di base
Tendiamo ad ignorare le informazioni generali (ad esempio, le statistiche) e ci concentriamo invece sulle informazioni che riguardano casi specifici, anche quando – invece – le informazioni generiche sono più rilevanti
Belief bias – Bias delle convinzioni
È un effetto cognitivo che ci porta a valutare erroneamente la logica di un’argomentazione o a prendere una decisione basandoci eccessivamente sulle nostre convinzioni personali
Ben Franklin effect – Effetto Ben Franklin
È una tendenza che si basa sul fatto che colui che ti ha fatto un favore una volta tenderà a fartene un altro, mentre – in proporzione – colui che ne ha ricevuto uno da te sarà meno disposto a contraccambiare
Bias blind spot – Bias del punto cieco
Nella maggioranza dei casi, non ci rendiamo conto di subire gli effetti dei nostri stessi bias: questo è il fenomeno cognitivo che prende il nome di “blind spot bias”
Bizareness effect – Effetto bizzarria
Ciò che è bizzarro tende ad essere ricordato meglio e più a lungo rispetto a ciò che è più comune
Bottom-dollar effect – Effetto budget
Se il prezzo del prodotto acquistato ricopre interamente il budget prestabilito è più probabile che ottenga una recensione negativa rispetto a una recensione positiva
Bounded rationality – Razionalità limitata
Quando prendiamo una decisione, siamo limitati da fattori come il numero limitato delle informazioni a disposizione, dalla loro possibile inadeguatezza, dai nostri stessi limiti cognitivi e dal limite temporale
Bundling bias – Effetto bundle
Tendiamo a preferire l’acquisto di prodotti singoli anziché l’acquisto degli stessi prodotti in un bundle (ovvero, una confezione di prodotti diversi che vengono proposti insieme ad un prezzo vantaggioso).
Bye-now effect – Bias dell’ambiguità semantica
Quando veniamo esposti a un omofono (ambiguità semantica, ovvero una parola con suono uguale ad un’altra), di fatto inconsciamente veniamo esposti alle idee connesse a entrambe le parole
Bystander effect – Effetto spettatore
Noto anche come apatia degli astanti, questo effetto cognitivo riguarda la tendenza a pensare che qualcuno si occupi dei problemi e delle soluzioni da risolvere al posto nostro
_________ C _________ ↑
Cashless effect – Effetto carta di credito
Spendiamo più soldi quando il pagamento avviene in una condizione tale per cui non ci è possibile vedere fisicamente il denaro (ad esempio, tramite carta di credito)
Category size bias – Bias della dimensione di categoria
Fenomeno cognitivo che ci porta ad essere maggiormente influenzati da quelle opzioni che appartenenti ad un gruppo o una categoria più ampia, ritenendole come più facilmente verificabili
Cheerleader effect – Effetto cheerleader
È noto anche con il nome di “Group attractiveness effect” ed è la tendenza a valutare come più attraenti le persone che sono in gruppo
Choice overload bias – Bias del sovraccarico di scelte
Più il numero di opzioni tra cui scegliere è elevato, più è complicato prendere una decisione
Choice-supportive bias – Post-consolidazione della scelta
Dopo aver preso una scelta (come ad esempio dopo aver acquistato un certo prodotto) tendiamo a razionalizzarla a posteriori, focalizzandoci maggiormente sui motivi che la rendono positiva e giusta
Clustering illusion – Illusione dell’etichetta
Tendiamo a trovare dei significati, degli schemi ripetibili o dei pattern anche dove in realtà non esistono
Commitment bias – Bias dell’impegno
Tendiamo a supportare e argomentare a favore delle nostre idee e delle nostre decisioni passate anche quando è evidente che siano sbagliate
Compassion fade – Effetto dissolvenza della compassione
Più il numero di persone in stato di bisogno aumenta e più il nostro livello di empatia e compassione tende a diminuire
Confirmation bias – Pregiudizio di conferma
Il nostro cervello tende a cercare (e spesso a trovare) conferma dei suoi pregiudizi e delle sue opinioni o convinzioni
Congruence bias – Bias della congruenza
Atteggiamento (simile al confirmation bias) che ci porta a testare unicamente la validità delle nostre ipotesi, evitando in questo modo di scoprirne un’eventuale infondatezza
Conjunction fallacy – Fallacia della congiunzione
Tra due opzioni, tendiamo a ritenere la più specifica delle due come più probabile rispetto a quella più generica
Consistency bias – Bias della coerenza
Quando ricordiamo alcune nostre idee o alcuni vecchi comportamenti avuti nel passato, tendiamo a modificarli inconsciamente rendendoli coerenti con ciò che crediamo e facciamo ora
Conservatism bias – Bias del conservatorismo
Preferiamo mantenere la posizione presa aggrappandoci al nostro personale punto di vista piuttosto che riconoscere la validità di nuove prospettive e nuove informazioni
Continued influence effect – Effetto dell’influenza continua
Le informazioni false e le fake news, sebbene vengano ufficialmente screditate da dati oggettivi e inequivocabili, tendono a persistere nella nostra memoria influenzando la realtà di chi subisce questo effetto: è più facile convincersi che un certo dato sia vero rispetto a indagarne la fondatezza
Contrast effect – Effetto contrasto
Quando paragoniamo due o più cose (implicitamente o esplicitamente, in modo più o meno simultaneo) tendiamo a esaltare le loro differenza, influenzando così il modo in cui facciamo esperienza di determinate loro caratteristiche
Courtesy bias – Bias della cortesia
Errore cognitivo che ci porta ad esprimerci limitando la nostra espressione di dispiacere o infelicità per evitare di offendere la persona o l’organizzazione con la quale stiamo interagendo
Curse of knowledge – Maledizione della conoscenza
Quando impariamo qualcosa di nuovo, tendiamo a dare per scontato che quella nozione sia conosciuta e alla portata anche delle altre persone con le quali interagiamo
_________ D _________ ↑
Declinism – Declinismo
Tendenza di alcune persone a pensare e convincersi del fatto che il peggio debba ancora venire e che si verifichi un trend che, col passare del tempo, diventerà sempre più negativo
Questo effetto cognitivo prende anche il nome di effetto di dominanza asimmetrica e si innesca quando la preferenza di scelta di una persone tra due opzioni cambia a seguito dell’aggiunta di una terza opzione simile ma meno desiderata
Default bias – Bias default
Di fronte a una decisione da prendere, spesso optiamo per l’opzione di non agire affatto, mantenendo lo status quo inalterato e tralasciando le varie opzioni che, invece, prevedono un cambiamento
Defensive attribution hypothesis – Teoria della attribuzione difensiva
È un approccio che tendiamo a sviluppare quando assistiamo ad una disavventura e vogliamo difendere noi stessi o le persone a noi care: questo fenomeno è caratterizzato dall’utilizzo di una serie di paradigmi cognitivi di autodifesa che ci portano ad attribuire la colpa agli individui meno simili a noi
Denomination effect – Effetto valuta
Questo effetto cognitivo corrisponde alla tendenza a spendere più soldi quando la conversione della valuta rende la cifra inferiore, rendendo il prezzo apparentemente ridotto
Disposition effect – Effetto di disposizione
In economia comportamentale, è la tendenza di alcuni investitori a vendere gli asset che nel tempo hanno acquisito valore, tenendo invece gli asset che lo hanno perso
Distinction bias – Bias della distinzione
Quando dobbiamo confrontare due cose simili e in modo simultaneo, tendiamo a focalizzarci maggiormente sulle loro differenze rispetto a quando le confrontiamo in momenti od occasioni diverse
Dread aversion – Avversione del terrore
Considerato che le emozioni negative tendono ad avere il doppio dell’impatto emotivo rispetto alle emozioni più piacevoli, immaginare un evento negativo (dread) è molto più impattante emotivamente rispetto ad immaginare un futuro evento positivo
Dunning-Kruger effect – Effetto Dunning-Kruger
Le persone meno competenti tendono a sopravvalutare il loro livello di conoscenza e bravura, mentre più si diventa esperti in un determinato campo, più si diventa consapevoli di quanto, in realtà, ci sia ancora molto da scoprire e imparare
Durability bias – Bias della durata
Tendiamo a valutare erroneamente la durata effettiva di una reazione emotiva: di solito, la tendenza è quella di sovrastimare il lasso di tempo nel quale la reazione emotiva in questione ha un effetto sul nostro stato mentale
Duration neglect – Effetto negazione della durata
La valutazione di esperienze o eventi spiacevoli o dolorosi dipende poco dalla durata di quest’ultimi e molto, invece, dall’intensità emotiva. A questo fenomeno cognitivo, per questo, è connesso l’effetto “Peak-end rule”
_________ E _________ ↑
Egocentric bias – Bias dell’egocentrismo
Ci basiamo eccessivamente sulla nostra personale opinione e prendiamo in considerazione con maggiore difficoltà il punto di vista altrui
Empathy gap – Bias del gap empatico
Bias cognitivo che ci porta a sottostimare il livello di influenza degli impulsi emotivi e istintuali sui nostri comportamenti, rendendo di conseguenza più complessa la comprensione delle emozioni dei nostri interlocutori
End-of-history illusion – Illusione delle preferenze
Illusione secondo cui ci convinciamo che, in futuro, le nostre preferenze e i nostri gusti non cambieranno e rimarranno uguali a quelli che abbiamo attualmente, sebbene in passato siano cambiati notevolmente
Endowment effect – Effetto dotazione
Diamo una valutazione eccessiva a ciò che possediamo, mettendo in secondo piano il suo reale valore di mercato, specialmente se si tratta di qualcosa alla quale attribuiamo un valore simboli ed emotivo
Exaggerated expectation – Bias dell’aspettativa esagerata
È la tendenza erronea ad aspettarsi risultati consistentemente migliori rispetto ai risultati che otterremo realmente
Experimenter’s bias – Bias del ricercatore
Il risultato di un esperimento tende ad essere distorto o modificato inconsapevolmente affinché combaci il più possibile con le aspettative di colui che lo ha condotto: può verificarsi ogni volta che è presente un’aspettativa e per questo è noto anche con il nome di “Expectation bias”
Extrinsic incentive bias – Bias dell’incentivo estrinseco
Tendiamo ad avere la convinzione che le altre persone lavorino o agiscano motivati da solo da incentivi di natura esterna, come ad esempio una ricompensa in denaro, piuttosto che per ragioni intrinseche (ad esempio, la crescita personale o il piacere di svolgere quella determinata attività)
_________ F _________ ↑
False consensus effect – Effetto falso consenso
Tendiamo a pensare che le persone che ci circondano siano d’accordo e condividano le nostre idee e il nostro punto di vista, convincendoci del fatto che i nostri valori e le nostre convinzioni siano normali e comuni
False memory – Bias del ricordo errato
Quando torniamo con la mente ad alcuni avvenimenti passati e ad alcuni ricordi, questi possono essere distorti o modificati senza che ce ne rendiamo conto
False uniqueness bias – Bias della falsa unicità
È la tendenza che ci porta a pensare che le nostre qualità e le nostre caratteristiche personali siano unici, quando in realtà non lo sono e sono più comuni di quanto pensiamo
Focusing effect – Effetto focus
È un effetto cognitivo ingannevole che si verifica quando poniamo un’eccessiva attenzione su un minimo dettaglio piuttosto che considerare una visione più ampia e sistemica
Forer effect – Effetto Forer
Posti di fronte ad un certo profilo psicologico o una serie di sintomi abbastanza vaghi, tendiamo ad immedesimarci credendo che siano riferiti proprio a noi stessi
Form function attribution bias – (FFAB)
Questo è il bias che contraddistingue le interazioni uomo-robot: si tratta dell’errore cognitivo che avviene quando valutiamo in modo errato le funzionalità di un macchinario basandoci esclusivamente sulla nostra vista e sull’estetica di quest’ultimo
Framing effect – Effetto framing
Il modo e l’ordine in cui vengono presentati dei concetti o delle opzioni determina il modo in cui interpretiamo e valutiamo le informazioni che ci vengono date
Frequency illusion – Illusione della frequenza
Questo effetto illusorio si innesca quando notiamo qualcosa e, d’un tratto, subito dopo ci sembra di vederla ovunque, con una frequenza molto elevata
Functional fixedness – Effetto di fissità funzionale
Bias cognitivo che limita la nostra visione rispetto all’utilizzo di un determinato oggetto: tendiamo ad attribuire ad ogni oggetto un solo modo in cui utilizzarlo, così riducendo spesso la possibilità di trovare nuove soluzioni
Fundamental attribution error – Errore fondamentale di attribuzione
Quando cerchiamo le cause dei nostri comportamenti, tendiamo a prendere in considerazione tutti i fattori e le cause esterne, mentre quando analizziamo i comportamenti delle altre persone, tendiamo a trovare cause di origine interna, attribuendo unicamente a loro la responsabilità delle loro azioni
_________ G _________ ↑
Gambler’s fallacy – Fallacia dello scommettitore
Tendenza a ritenere che un evento sia più probabile solo perché, in precedenza, altri eventi si sono ripetuti con una certa frequenza: se recentemente un certo evento è accaduto spesso, allora tendiamo a pensare che in futuro si verificherà più raramente (e viceversa)
Gender bias – Bias della discriminazine di genere
Errore cognitivo che ci porta a trattare diversamente le persone a seconda del loro sesso
Group attribution error – Errore di attribuzione di gruppo
Tendenza ad attribuire le caratteristiche di un singolo membro di un gruppo al gruppo intero, estendendole a tutti gli altri membri
Groupthink – Pensiero di gruppo
Quando siamo parte di un gruppo, tendiamo ad adattarci in modo da ottenere il consenso degli altri, a volte preferendo il consenso al fatto di esprimere liberamente il nostro disappunto o le nostre idee diverse
Google effect – Effetto Google
Questo effetto cognitivo viene anche chiamato con il nome di Amnesia digitale e consiste nella tendenza a dimenticare in brevissimo tempo le informazioni che troviamo online e sappiamo essere facilmente reperibili sul web
_________ H _________
Habit bias – Habit bias
Spesso, compiamo delle azioni automatiche e basate su solide abitudini cognitive, per questo a volte ci capita di comportarci in un determinato modo eppure fare qualcosa di specifico senza rendercene minimamente conto
Halo effect – Effetto alone
È la tendenza a generalizzare una singola caratteristica di un soggetto o di un oggetto, pensando sia valida anche in altri contesti o in altre aree
Hard-easy effect – Effetto facile-difficile
Quando dobbiamo affrontare un’attività particolarmente difficile, tendiamo a sovrastimare le probabilità di successo, mentre quando l’attività è più semplice, tendiamo a sottostimarle
Hindsight bias – Bias del senno di poi
Quando ripensiamo a degli eventi passati, tendiamo a ritenerli più prevedibili di quanto lo siano stati realmente (questo bias ha dei punti in comune con l’Outcome bias)
Hostile attribution bias – Bias dell’attribuzione ostile
Questo bias cognitivo ci porta a pensare che i comportamenti delle altre persone siano governati da intenti ostili nei nostri confronti
Hot-hand fallacy – Fallacia della hot-hand
Se stiamo vivendo una sequenza di successi o di risultati particolarmente positivi, tendiamo a pensare che il trend continuerà anche in futuro e che anche i prossimi risultati che otterremo saranno tali
Hyperbolic discounting (Present Bias) – Bias del presente
Preferiamo avere una gratificazione immediata piuttosto che dover aspettare per avere una gratificazione più grande: questo effetto tende ad amplificarsi con la riduzione dei tempi di attesa (per questo, spesso questo effetto cognitivo viene chiamato anche Present Bias)
_________ I _________
Identifiable victim effect – Effetto della vittima identificabile
Tendiamo ad offrire maggiore aiuto e ad essere più generosi con una specifica (e ben identificabile) persona in difficoltà anziché con un gruppo ampio e vago di persone
IKEA effect – Effetto IKEA
Quando contribuiamo a costruire qualcosa, tendiamo a sovrastimare il suo valore: vale sia per prodotti fisici che acquistiamo (da costruire, dunque, letteralmente), sia per idee o progetti ai quali contribuiamo mentalmente
Illicit transference – Traslazione illecita
Fallacia caratterizzata dal fatto di trasferire un certo attributo di una parte di un oggetto / soggetto a tutto quest’ultimo nella sua interezza, oppure di trasferire un attributo di un oggetto / soggetto ad ogni singola parte che lo compone
Illusion of asymmetric insight – Illusione dell’intuizione asimmetrica
Tendiamo a pensare di conoscere gli altri meglio di quanto loro possano conoscere noi
Illusion of control – Illusione del controllo
È la tendenza a sovrastimare la nostra capacità di controllare eventi esterni che, oggettivamente, non sono totalmente sotto il nostro controllo
Illusion of external agency – Illusione dell’ente esterno
Convinzione fallace che ci porta a pensare che i risultati che otteniamo – positivi o negativi che siano – dipendano da fattori esterni piuttosto che dall’impegno personale
Illusion of validity – Illusione di validità
Tendiamo a sovrastimare la nostra abilità di fare previsioni accurate e attendibili e tendiamo a interpretare i dati oggettivi distorcendoli in modo tale da rinforzare e confermare le nostre previsioni
Illusion of transparency – Illusione di trasparenza
Pensiamo che gli altri possano comprendere il nostro stato mentale e le nostre emozioni meglio di quanto realmente riescano a fare
Illusory correlation – Correlazione illusoria
È il bias cognitivo che si innesca quando troviamo delle correlazioni e delle relazioni di causa-effetto anche dove non esistono affatto
Illusory superiority – Superiorità illusoria
Illusione secondo cui ci pensiamo superiori rispetto agli altri, ovvero dotati di abilità e qualità più elevate rispetto alle altre persone
Illusory truth effect – Effetto della realtà illusoria
Questo effetto cognitivo è anche noto come Reiteration effect e, infatti, consiste nel convincersi del fatto che un’informazione falsa sia vera solo perché siamo stati esposti a tale dato ripetutamente
Impact bias – Bias dell’impatto emotivo
È la tendenza a pensare che una determinata emozione che proveremo in futuro avrà una durata più lunga e un’intensità maggiore
Information bias – Bias dell’informazione
Questo bias cognitivo riguarda un errore cognitivo che può insorgere nel processo di classificazione di alcuni dati, come ad esempio l’incoerenza di informazioni, e potrebbe dipendere a sua volta dal Selection bias
In-group bias – Pregiudizio dell’in-group
È anche chiamato In-group favoritism ed è l’errore cognitivo che causa la nostra tendenza a favorire e scegliere persone che appartengono al nostro stesso gruppo identitario
Incentivization – Incentivazione
Siamo più portati a compiere un’azione spiacevole o un cambiamento poco positivo se pensiamo che, in seguito, verremo ricompensati con un incentivo (specialmente se economico)
Insensitivity to sample size – Bias dell’insensibilità al campione
È anche nota come legge dei piccoli numeri ed è l’errore in cui incorriamo ogni volta che giudichiamo una certa probabilità o una statistica senza tenere conto delle dimensioni del campione analizzato
Intentionality bias – Bias dell’intenzionalità
Quando assistiamo a un comportamento o un’azione (sia di oggetti inanimati, sia di persone e animali), tendiamo a notare un certo grado di intenzionalità e pensare che ogni movimento sia dettato da un certo scopo preciso
Interpretive bias – Bias interpretativo
Errore cognitivo che si verifica nel processo di interpretazione di stimoli (sia interni, sia esterni al proprio corpo) e di scenari a cui assistiamo
Irrational escalation (Escalation of commitment) – Escalation irrazionale
È un pattern comportamentale molto comune che consiste nel mantenere la stessa strategia e gli stessi comportamenti irrazionali anche a fronte di un susseguirsi di risultati negativi che continuano a peggiorare
_________ J _________
Just-world hypothesis – Teoria del mondo giusto
Paradigma cognitivo che ci porta a pensare che le azioni delle altre persone siano orientate a un equilibrio morale, in cui tutte le azioni buone e positive verranno ricompensate, mentre i comportamenti ingiusti verranno puniti
_________ L _________
Lag effect – Effetto lag
Effetto cognitivo (derivante dall’effetto Spacing) che sta alla base del principio secondo cui più le sessioni di studio sono temporalmente distanti tra loro, più sarà facile immagazzinare le nuove informazioni da apprendere nella memoria a lungo termine
Law of the instrument – Legge dello strumento
Bias cognitivo che si basa su un eccessivo affidamento ad un unico mezzo o strumento a noi familiare: viene anche chiamato Maslow’s hammer, in riferimento alla nota citazione dello psicologo americano “se hai solo un martello, tratterai tutto come se fosse un chiodo”
Learned Helplessness – Impotenza appresa
Trappola psicologica che si basa sull’accettazione della propria impotenza o incapacità di azione rispetto a una serie di tentativi che si sono rivelati fallimentari: comporta l’assunzione di uno stato inattivo, atto a prevenire altri eventuali insuccessi
Less-is-better effect – Effetto “meno è meglio”
Tendiamo a preferire un’alternativa minore o più piccola quando la valutiamo separatamente dalle altre opzioni, ma non quando la paragoniamo insieme alle altre
Leveling and sharpening – Interpolazione mnemonica
Errore cognitivo mnemonico che non ci permette di ricordare correttamente alcuni dettagli o alcune parti di un certo ricordo
Levels-of-processing effect – Effetto dei livelli di elaborazione
Esistono diversi livelli di ricezione e processazione delle informazioni e per questo alcuni dati vengono ricordati più a lungo mentre altri vengono dimenticati anche in pochissimi istanti
Look-elsewhere effect – Bias dello spazio parametrico
Fenomeno che si verifica quando a seguito di un’indagine statistica vengono rilevati dei dati significativi che, però, si sono verificati solo grazie alle dimensioni dello spazio parametrico e al numero di campioni analizzati
Loss aversion – Avversione alla perdita
L’avversione alla perdita e al dolore tende ad avere un impatto psicologico e motivazionale doppio rispetto alla propensione al guadagno o al piacere
_________ M _________
Memory bias (State-dependent memory) – Bias della memoria
Fenomeno cognitivo che agevola il processo di rievocazione di un ricordo quando lo stato psico-fisico in cui siamo è lo stesso che avevamo nel momento della creazione di quel ricordo
Mental accounting – Effetto della contabilità mentale
Le scelte economiche tendono ad essere basate su un sistema di contabilità mentale non neutrale e per di più irrazionale, che tende ad attribuire un valore relativo piuttosto che in termini assoluti
Mere exposure effect- Effetto esposizione
È la tendenza a preferire determinate cose solo perché ne siamo maggiormente esposti e abbiamo più familiarità con esse
Money illusion – Illusione monetaria
In economia comportamentale, è la tendenza a valutare la propria ricchezza e le proprie entrate (così come i prezzi e gli investimenti ) in valori nominali e non in valori reali, ovvero – in breve – senza tenere conto dei livelli di inflazione
Mood-congruent bias – Bias della congruenza emotiva
Fenomeno cognitivo che ci rende più semplice ricordare eventi emotivamente coerenti con lo stato emotivo che stiamo vivendo nell’istante in cui rievochiamo un ricordo
Moral credential effect – Effetto della qualifica morale
Errore cognitivo (noto anche come Self-licensing) che porta alcuni individui che si sono sempre comportati correttamente e in modo onesto a pensare si possano permettere di comportarsi in modo disonesto, razionalizzando dunque la loro cattiva condotta
Moral luck – Sorte morale
È un bias cognitivo che si innesca quando un soggetto viene giudicato moralmente nonostante buona parte di ciò per cui è stato incolpato non sia sotto il suo controllo e dipenda invece da fattori esterni
Motivating-Uncertainty effect – Effetto dell’incertezza motivante
Durante il processo di raggiungimento di un obiettivo (e non durante la pianificazione), tendiamo a motivarci di più quando ci viene promessa una ricompensa incerta rispetto a quando la ricompensa è certa e conosciuta
_________ N _________
Naive allocation – Allocazione naive
In economia comportamentale, è la tendenza istintiva a investire determinate risorse suddividendole equamente in più opzioni, senza fare alcun affidamento a modelli matematici o calcoli più razionali
Naive cynicism – Cinismo naive
Tendenza a pensare che i comportamenti delle altre persone siano governati dall’Egocentric bias e per questo motivo non riescano a comprendere le nostre (giuste) opinioni
Naive realism – Realismo naive
Paradigma cognitivo che ci porta a pensare che la percezione della realtà sia esattamente veritiera così com’è, senza alcuna distorsione
Negativity bias – Bias della negatività
Ciò che possiede delle caratteristiche che riteniamo negative tende ad avere un impatto maggiore sul nostro stato d’animo rispetto all’impatto che può avere ciò che per noi è, invece, positivo
Neglect of probability – Negligenza della probabilità
Nel processo di decision-making, è la tendenza ad ignorare o sminuire i rischi di una certa opzione di scelta
Next-in-line effect – Effetto “prossimo in lista”
Quando siamo in un gruppo in cui dobbiamo parlare uno alla volta in un ordine predeterminato e conosciuto, tendiamo a ricordare meno le parole di chi deve parlare proprio prima di noi
Noble edge effect – Effetto beneficenza
I prodotti o i servizi di un’azienda nota per le sue attività benefiche tendono ad essere apprezzati maggiormente e quindi ad essere maggiormente richiesti sul mercato
Normalcy bias – Bias della normalità
Bias cognitivo che ci fa sminuire le avvertenze di pericolo, convincendoci che le possibilità di eventuali problemi o addirittura, in certi casi, di disastri ambientali siano di gran lunga minori rispetto a quanto lo siano realmente
Nostalgia effect – Effetto nostalgia
Pensare al passato in modo nostalgico tende a farci aumentare la nostra propensione a spendere soldi
Not invented here (NIH) – Pregiudizio di proprietà intellettuale
Paradigma cognitivo che ci porta a pensare (specialmente a livello aziendale) che le idee, i prodotti o i servizi inventati altrove o da altri siano meno efficaci rispetto a quelli che potrebbero essere sviluppati (o sono già stati sviluppati) da noi stessi
_________ O _________
Observer-expectancy effect – Effetto dell’aspettativa dell’osservatore
Bias cognitivo che si innesca quando i pregiudizi di un individuo influenzano i suoi comportamenti verso la persona che sta osservando (più o meno consciamente)
Omission bias – Bias dell’omissione
Tendenza a reagire più intensamente e con maggiore astio a un’azione dannosa rispetto ad un atteggiamento di inazione altrettanto dannoso, ritenendola inoltre più grave anche a parità di condizioni o conseguenze
Optimism bias – Bias dell’ottimismo
Errore di valutazione che ci fa credere di avere meno probabilità di imbatterci in un evento negativo e, per questo motivo, viene anche chiamato Unrealistic Optimism
Ostrich effect – Effetto struzzo
È un errore cognitivo che si verifica maggiormente nel settore finanziario e consiste nell’esclusione e nel non tenere in considerazione le informazioni negative o i potenziali pericoli, mettendo la testa sotto la sabbia come uno struzzo, nell’inutile tentativo di proteggerci (da qui, deriva il nome del bias)
Outcome bias – Bias di risultato
Bias che emerge quando una decisione da prendere viene basata sul risultati di decisioni precedenti, senza però tenere conto di come quelle precedenti decisioni si siano evolute nel tempo (è simile all’Hindsight bias)
Outgroup homogeneity bias – Bias dell’omogeneità di gruppo
È la tendenza a vedere le persone non appartenenti al nostro gruppo (outgroup, appunto) come omogenee e dotate delle medesime caratteristiche, a differenza delle persone che fanno parte del nostro stesso gruppo (ingroup), che vengono viste come molto più eterogenee
Overconfidence bias – Bias dell’eccesso di fiducia
Tendiamo a sovrastimare le nostre capacità e a godere di un’eccessiva fiducia nei nostri confronti e nelle nostre abilità
_________ P _________
Pareidolia
È un bias cognitivo che coinvolge il senso della vista: è la tendenza a individuare forme ordinate in realtà disordinate, riconoscendo in oggetti o altri fenomeni a cui assistiamo delle somiglianze con ciò che più ci è familiare (ad esempio, il volto umano) – appartiene al fenomeno più ampio dell’apofenia
Parkinson’s law of triviality – Principio di banalità di Parkinson
Principio secondo cui i membri di una organizzazione tendono a dare eccessiva importanza alle questioni più banali, rendendo più complesse anche le decisioni più semplici
Peak-end rule – Legge apice-conclusione
I ricordi emotivi delle nostre passate esperienze non corrispondono tanto alla media delle sensazioni che abbiamo provato, quanto principalmente al picco emotivo più estremo e al modo in cui abbiamo terminato quella certa esperienza
Pessimism bias – Bias del pessimismo
È la tendenza a sovrastimare la possibilità che eventi negativi si verifichino nella nostra vita, sottostimando invece la possibilità che accadano anche cose positive
Placebo-Nocebo effect – Effetto Placebo-Nocebo
Quando pensiamo e ci convinciamo del fatto che una cosa ci faccia bene, il nostro corpo tende a reagire di conseguenza, tendendo a fare in modo che, effettivamente, ci faccia bene. Lo stesso vale anche con effetto contrario, quando pensiamo che una cosa ci faccia male (in questo caso, il bias prende il nome di Nocebo Effect)
Plan continuation bias – Bias della continuazione del piano
Errore di valutazione che non ci permette di riconoscere che l’organizzazione iniziale di un determinato piano d’azione non sia più appropriata, considerati i cambiamenti e le variazioni avvenute nel corso del tempo
Planning fallacy – Fallacia della pianificazione
Bias cognitivo che si verifica quando pianifichiamo: è la tendenza a sottostimare i rischi e l’effort richiesto (sia in termini di tempo, sia in termini di risorse da investire)
Primacy effect – Effetto di priorità
Tendiamo a ricordare meglio le informazioni che ci sono state date all’inizio di una lista rispetto a quelle che ci sono state fornite a metà o fine lista
Priming effect – Effetto priming
L’esposizione ad un determinato stimolo influenza la nostra reazione agli stimoli successivi senza che ce ne rendiamo conto (possono essere sia stimoli visivi, sia stimoli auditivi e verbali)
Pro-innovation bias – Pregiudizio dell’innovazione
Effetto cognitivo che tende a farci generalizzare i benefici dell’innovazione, portandoci a pensare che ogni innovazione sia buona, senza valutare accuratamente i potenziali rischi
Projection bias – Bias della proiezione
Paradigma cognitivo che ci fa pensare che i nostri gusti e le nostre preferenze rimarranno invariate nel corso del tempo
Pseudocertainty effect – Effetto della pseudocertezza
È l’illusione secondo cui un certo risultato sia più certo e facilmente verificabile di quanto lo sia realmente
Puritanical bias – Bias del purismo
È la tendenza di alcune persone a pensare che un certo risultato indesiderato sia stato causato unicamente da un atteggiamento immorale e da una mancanza di autocontrollo
Pygmalion effect – Effetto Pigmalione
Viene anche chiamato Effetto Rosenthal (dal nome dello psicologo che per primo ne parlò) oppure “profezia autoavverante”: è l’effetto cognitivo che ci porta a conformarci all’immagine che le altre persone hanno di noi (sia positivamente, sia negativamente)
_________ Q _________
Reactance bias – Bias della reattanza
Tendenza a comportarci diversamente rispetto a quanto ci dicano di fare nel tentativo di dimostrare la nostra libertà di scelta
Reactive devaluation – Svalutazione reattiva
A fronte di una proposta da parte di una persona o una fazione che riteniamo avversaria o addirittura nemica, tendiamo a svalutarla a prescindere, indipendentemente dalla sua bontà
Recency illusion – Illusione della recenza
Paradigma cognitivo che ci porta a pensare che una cosa sia una novità o di origine recente solo perché noi l’abbiamo notata recentemente
Regret aversion – Avversione al rimpianto
Atteggiamento che può verificarsi mentre prendiamo una decisione e che prima ci porta a pensare a quale potrebbe essere lo scenario peggiore in assoluto e, poi, a scegliere una certa opzione con l’unico intento di evitarlo (anche quando sappiamo che l’opzione scelta non è la migliore in assoluto)
Representativeness heuristic – Euristica della rappresentatività
Questo errore cognitivo si innesca quando giudichiamo la probabilità con la quale un oggetto o un evento A appartenga all’insieme B semplicemente tenendo in considerazione la loro somiglianza
Response bias – Bias della risposta
Bias cognitivo che si verifica specialmente quando siamo tenuti a rispondere ad un questionario, compilare un report o magari rispondere ad un’intervista: ci porta a rispondere in modo non accurato a cause delle variabili in gioco nell’interazione che influenzano la nostra realtà
Restraint bias – Bias di moderazione
Quando dobbiamo prendere una decisione, questo effetto cognitivo ci porta spesso a sovrastimare la nostra capacità di controllare le tentazione e gli istinti
Rhyme as reason effect – Effetto rima
Tendiamo a ricordare meglio e a credere inconsciamente di più alle frasi che contengono una rima rispetto a quelle che non ce l’hanno
Risk compensation – Compensazione del rischio
È la tendenza a modificare il nostro comportamento in base a il livello di rischio che viviamo: tendiamo ad essere più cauti e attenti quando il rischio e maggiore, mentre tendiamo ad esserlo meno (e in certi casi a sottovalutare i pericoli) quando ci sentiamo più al sicuro
Rosy retrospection – Retrospettiva rosea
È il paradigma cognitivo che ci porta a valutare il passato in modo più positivo – o roseo, appunto – rispetto al presente e/o al futuro
_________ S _________
Salience bias – Bias della rilevanza
Tendiamo a dare più importanza e a focalizzarci maggiormente sugli aspetti che riteniamo più interessanti ed emotivamente ingaggianti, tralasciando spesso quelli che non riteniamo tali anche se, a volte, sono oggettivamente più importanti e significativi
Scarsity heuristic – Euristica della scarsità
È l’effetto cognitivo che sta alla base del noto principio di persuasione di scarsità: il nostro cervello tende a desiderare maggiormente ciò che è disponibile in quantità e tempi limitati
Selective perception – Percezione selettiva
È la tendenza ad ignorare e dimenticare rapidamente tutte quelle informazioni che contraddicono le nostre opinioni e le nostre convinzioni
Selection bias – Effetto di selezione
Effetto che si può verificare in una ricerca o in un esperimento a causa di una selezione errata degli individui o dei dati sui cui basarci: la conseguenza è che i risultati dello studio risultano validi solo per lo studio in questione e inutili invece da applicare alla reale popolazione di interesse
Self-enhancing transmission bias – Bias del pavone
Tendiamo a condividere maggiormente gli avvenimenti positivi rispetto ai lati negativi – tendiamo a cadere in questo errore cognitivo specialmente quando utilizziamo i social network, che ci portano a esporre maggiormente gli aspetti più positivi della nostra vita
Self–consistency bias – Pregiudizio di autocoerenza
Una nuova ricerca suggerisce che il nostro processo decisionale è influenzato dai nostri giudizi passati come un modo per rimanere autocoerenti .
Self-serving bias – Bias dell’auto-attribuzione del merito
Questo bias ci fa prendere il merito dei risultati positivi che otteniamo e ci fa dare la responsabilità dei risultati negativi a dei fattori esterni non riconducibili a noi stessi, attribuendo a loro la colpa dell’insuccesso
Semmelweis reflex – Riflesso di Semmelweis
È un effetto cognitivo che ci porta a rifiutare istintivamente le nuove informazioni o le nuove evidenze che contraddicono le credenze e i paradigmi più comunemente accettati
Serial position effect – Effetto della posizione seriale
Questo è il nome con il quale tecnicamente viene chiamato il “principio di priorità e recenza”: in una lista o una serie di informazioni, tendiamo a ricordare meglio e più a lungo le prime e le ultime
Sexual overperception bias – Bias sovrastima sessuale
Bias cognitivo che tende a farci sovrastimare il livello di interesse sessuale che hanno le altre persone nei nostri confronti
Shared information bias – Bias delle informazioni condivise
In un gruppo (come ad esempio durante una riunione), tendiamo a sprecare più tempo ed energie a parlare di informazioni già note alla maggior parte dei membri
Social comparison bias – Bias del paragone sociale
Tendiamo ad essere competitivi e a provare delle emozioni negative nei confronti di chi riteniamo essere mentalmente o fisicamente più agiato di noi stessi
Social desiderability bias – Bias della desiderabilità sociale
Errore cognitivo che si verifica solitamente nei soggetti di una ricerca, che tendono a fornire risposte socialmente accettabili (e socialmente desiderabili, appunto) anziché rispondere in modo autentico
Social norms bias – Bias delle norme sociali
Per la maggior parte del tempo tendiamo ad adeguare i nostri comportamenti a quelli delle altre persone, rispettando così una serie di convenzioni sociali per apparire più simili a loro
Source confusion – Bias delle fonti
È un bias cognitivo mnemonico e consiste nell’incapacità di capire o ricordare qual è l’origine o la fonte dalla quale deriva una certa memoria del passato
Spacing effect – Effetto di spaziatura
Fenomeno cognitivo alla base del processo di apprendimento: più le informazioni da assimilare sono suddivise equamente in un periodo di tempo prolungato e più queste verranno memorizzate a lungo termine (è il contrario del cosiddetto ‘Cramming’)
Spotlight effect – Effetto riflettore
È un errore cognitivo che ci fa sovrastimare il numero di dettagli che la gente riesce a notare di noi: tipicamente si verifica in situazioni durante le quali siamo maggiormente esposti (ad esempio, nel public speaking), ma può verificarsi anche in qualsiasi momento della vita quotidiana
Status quo bias – Pregiudizio dello status quo
È la tendenza a prendere come baseline lo stato attuale delle cose e di fare eccessivo riferimento allo status quo anche quando si tratta di una scelta evidentemente irrazionale
Stereotyping – Effetto stereotipo
Prende anche il nome di stereotipo implicito ed è il bias che si innesca quando implicitamente e senza rendercene conto attribuiamo delle caratteristiche particolari di un singolo individuo ad un altro membro appartenente allo stesso gruppo sociale (vale sia se la caratteristica è positiva, sia se è negativa)
Subadditivity effect – Effetto subadditività
È la tendenza a giudicare la probabilità del tutto o di un insieme come minore rispetto alle singole parti che lo compongono
Subjective validation – Convalida soggettiva
Tendiamo a valutare corretta una frase o un’informazione quando possiede un significato o un valore personale per noi, ancor di più se contribuisce a validare dei nostri pregiudizi o dei nostri paradigmi cognitivi
Suggestibility effect – Effetto suggestionabilità
È un effetto cognitivo che consiste nella creazione di falsi ricordi basati sulle informazioni che ci sono state date da altri individui dopo lo svolgimento dei fatti che stiamo ricordando
Surrogation bias – Bias surrogazione
Paradigma cognitivo che si verifica quando ci fissiamo su un singolo dettaglio o su una singola metrica di una certa attività perdendo di vista la visione sistemica e il senso stesso dell’attività in questione
Survivorship bias – Bias della sopravvivenza
Deriva dal Selection bias ed è un errore di selezione (di oggetti, di persone, di dati) basato sul fatto di fare affidamento e prendere in considerazione esclusivamente i casi di successi, trascurando invece i casi negativi
System justification – Bias della giustificazione del sistema
Tendiamo a giustificare e supportare razionalmente il sistema sociale preesistente, ovvero lo status quo sociale: in questo modo, ad esempio, le differenze culturali e le disuguaglianze possono diventare una normalità, sembrando addirittura in certi casi inevitabili
Systematic bias – Bias sistematico
È un bias cognitivo che si innesca in un sistema (ad esempio un’istituzione) che genera errori sistemici (e prevedibili) anziché errore casuali (e non prevedibili)
_________ T _________
Telescoping effect – Effetto telescopio
Errore cognitivo che provoca un dislocamento temporale, facendoci percepire gli eventi più remoti come più recenti (forward telescoping) e gli eventi più recenti come più remoti e lontani (backward telescoping)
Testing effect – Effetto testing
Fenomeno cognitivo grazie al quale testare la memoria di un individuo ci permette di rinforzarla e di facilitare il processo di rievocazione del ricordo
Time-saving bias – Bias del risparmio temporale
Tendenza a sbagliare la valutazione del tempo risparmiato e del tempo sprecato quando la velocità alla quale viaggiamo diminuisce o aumenta: più andiamo veloci, più sovrastimiamo il tempo che possiamo risparmiare
Third-person effect – Effetto terza persona
Effetto cognitivo che ci porta a pensare che i messaggi dei mass media (specialmente se di natura persuasiva) abbiano un impatto maggiore sugli altri rispetto che su noi stessi
Trait ascription bias – Bias di attribuzione della caratteristica
È la tendenza che ci porta a valutare noi stessi come molto variabili in termini di comportamenti, personalità e umore mentre tendiamo a pensare che gli altri siano molto più prevedibili e soggetti a meno cambiamenti
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Ultimate attribution error – Errore di massima attribuzione
È la tendenza a giudicare negativamente le persone che appartengono ad altri gruppi sociali diversi dal nostro: tendiamo attribuire ai loro comportamenti negativi una causa addirittura genetica o intrinseca (dunque, etichettandoli), mentre tendiamo ad attribuire il merito delle loro azioni positive alla fortuna
Unit bias – Bias dell’unità
Tendiamo a voler completare un’intera unità di un certo articolo, una attività o un determinato prodotto, come ad esempio una porzione di cibo, per sentirci maggiormente soddisfatti
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Verbatim effect – Effetto verbatim
Di un discorso, tendiamo a memorizzare la rappresentazione mentale del nocciolo della questione e dei concetti chiave anziché ricordare le singole parole che compongono tutto il discorso
Von Restorff effect – Effetto Von Restorff
Quando veniamo esposti a più stimoli contemporaneamente, ricordiamo con più facilità e più a lungo lo stimolo che si differenzia dal resto per qualche sua caratteristica peculiare
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Weber-Fechner law – Legge di Weber-Fechner
Questa legge descrive l’errore cognitivo su cui si basa la differenza tra una variazione fisica oggettiva (ad esempio uno stimolo sensoriale misurabile e certo) e la nostra personale realtà che viviamo di quel determinato cambiamento
Well travelled road effect – Effetto viaggio di ritorno
È il paradigma cognitivo che ci porta a vivere il viaggio di ritorno o il viaggio lungo una strada familiare come molto più breve rispetto al viaggio di andata o al viaggio percorso su una strada sconosciuta
Worse-than-average effect – Effetto inferiorità
È la tendenza a sottostimare e sminuire i nostri successi paragonandoli a quelli delle altre persone, ovvero la tendenza contraria rispetto all’Illusory superiority
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Zeigarnik effect – Effetto Zeigarnik
Le attività incomplete o lasciate in sospeso vengono ricordate meglio rispetto a quelle portate a termine nella loro interezza, perché tendiamo a pensare ripetutamente alle attività che lasciamo in sospeso
Zero risk bias – Bias del rischio zero
Tendiamo a voler eliminare del tutto un rischio o una minaccia anche se, in realtà, con lo stesso investimento di energie e risorse abbiamo la possibilità di eliminare delle opzioni di gran lunga più pericolose per noi
Zero-sum bias – Bias del gioco a somma zero
È il bias cognitivo che ci fa giudicare determinate situazioni come “a somma zero” anche quando in realtà non lo sono: per questo, tendiamo ad essere più competitivi, in quanto convinti del fatto che i successi degli altri siano direttamente proporzionali ai nostri fallimenti